Un passo verso il sollievo dal dolore: La guida definitiva alla Cannabis medica nel Regno Unito

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Nel 2018, numerose genitori con bambini affetti da epilessia grave organizzarono una protesta, incolpando l’NHS di non aver prescritto Cannabis medica durante la terapia riabilitativa. Stringevano in mano le foto dei loro bambini marciando con gli striscioni, urlando slogan e chiedendo al governo di “porre fine al loro dolore” , cercando disperatamente di ottenere attenzione sul problema che affliggeva le loro famiglie. Quello stesso anno la legge cambiò, permettendo ai medici di prescrivere legalmente Cannabis medica per specifiche condizioni di elevata gravità. Mesi dopo, queste famiglie stavano ancora pagando migliaia di sterline per prescrizioni private, dato che risultava difficile ottenere la prescrizione attraverso il servizio di sanità pubblica NHS. A peggiorare la situazione, pazienti con sintomatologie che non rientravano nella lista di condizioni, (come ad esempio il dolore cronico), furono lasciate indietro. In questo articolo, valuteremo la possibilità di essere curati con la Cannabis medica, e se è il momento di organizzare un’altra protesta.

Guida alla Cannabis medica

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Cos’è la cannabis medica?

La cannabis medica o marijuana medica (MMJ) è una medicina a base di infiorescenze femminili mature essiccate della specie Cannabis sativa – prescritte dai medici ai loro pazienti. Una tipica pianta di Cannabis comprende oltre 400 diverse sostanze chimiche, di cui oltre 120 sono cannabinoidi, come il cannabidiolo (CBD) e il tetraidrocannabinolo (THC). Al contrario, i comuni farmaci approvati dal governo contengono solo uno o due di questi composti. La quantità di sostanze chimiche attive nella cannabis è una delle ragioni per la quale il trattamento con la cannabis è piuttosto difficile da classificare e studiare.

Cannabis medica e ricreativa

Anche se sia la cannabis ricreativa che quella medica possono essere di alta qualità, ci sono specifiche differenze tra loro che devono essere considerate:

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  • Controllo di qualità e test

I ceppi di cannabis utilizzati a scopo medicinale subiscono un processo più accurato prima di essere disponibili per il consumo e sono solitamente coltivati in ambienti più controllati. I produttori devono seguire le ottime pratiche di fabbricazione (GMP) e rispettare alcuni rigorosi standard di qualità e analisi di laboratorio per poter vendere il prodotto soto la categoria di Cannabis medica. Queste pratiche includono test per garantire che i prodotti di cannabis non contengano componenti nocivi, come pesticidi e muffe, ma contengano i livelli dichiarati di CBD (cannabidiolo) e THC (tetraidrocannabinolo). Inoltre, è fondamentale una qualità uguale per ogni lotto. Anche se la cannabis ricreativa viene sottoposta a rigorosi test per i metalli pesanti, i contaminanti microbici e il contenuto di cannabinoidi, gli standard per la cannabis ricreativa restano comunque inferiori a quelli della cannabis medica, in quanto al momento non devono soddisfare le esigenze di pazienti, medici, farmacisti e regolatori.

  • Condizioni di acquisto

Per acquistare cannabis per uso medico, occorre ottenere una prescrizione dal un medico e poter acquistare il medicinale presso un dispensario o una farmacia regolamentata. Le stesse regole si applicano negli USA, in Canada e in alcuni paesi europei, come Germania, Regno Unito, Italia, Danimarca e Paesi Bassi. Anche se l’uso medico della cannabis è stato legalizzato nel Regno Unito nel 2018, è ancora difficile ricevere farmaci a base di cannabis a causa della riluttanza dei medici a rilasciare prescrizioni e delle basse possibilità di ottenere farmaci di simile tipologia attraverso l’NHS. La cannabis ricreativa, è invece legale in Canada e in 11 stati, 2 territori e il distretto di Columbia negli USA e può essere acquistata senza prescrizione medica.

In tutti i paesi, in ogni caso, un individuo deve avere più di 18 anni per acquistare sia cannabis che farmaci a base di cannabis. Per quanto riguarda le leggi statunitensi, è necessario avere più di 18 anni per acquistare cannabis medica in un erboristeria o negozio per il benessere generale, e più di 21 anni per acquistare cannabis ricreativa o marijuana.

Uso medico della cannabis

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La cannabis medica può essere utile in varie condizioni di salute:

Dolore cronico

Secondo la ricerca GlobalData sui consumatori di cannabis, effettuata nel 2019, più della metà degli intervistati confermava l’utilizzo di Cannabis strettamente per il trattamento del dolore. Negli Stati Uniti, anche la marijuana medica è utilizzata soprattutto per il controllo del dolore. La cannabis non è abbastanza forte per alleviare sintomatologie causate da condizioni gravi, come ad esempio, il dolore post-chirurgico, ma può essere certamente una soluzione utile per il dolore cronico. Potrebbe essere infatti più sicura degli oppiacei, difficile da indurre in overdose e non invalidante. Alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe dimostrarsi un efficace analgesico e un potenziale sostituto degli oppioidi. I partecipanti allo studio hanno riportato un miglioramento del dolore e meno effetti collaterali quando sono trattati con la cannabis medica. Confermavano l’ipotesi di che diminuisse il dolore causato dalla sclerosi multipla e dal dolore neuropatico. Inoltre, gli oppiacei possono causare un eccessivo effetto sedativo – i pazienti riferiscono che la cannabis medica permette loro di continuare le attività precedenti senza sentirsi spossati. Ulteriori prove cercano di confermare come la marijuana medica a basso dosaggio possa evidentemente alleviare il dolore neuropatico se usata in concomitanza degli analgesici tradizionali.

Condizioni neurologiche

I disturbi neurologici includono malattie del sistema nervoso periferico e centrale, tra le quali troviamo mal di testa, epilessia, dolore neuropatico, sindrome di Tourette, sclerosi multipla, morbo di Alzheimer e Parkinson. La cannabis per i disturbi neurologici può essere utile per trattare il dolore, gli spasmi e le convulsioni, così come i sintomi dell’ansia come la depressione, la debolezza muscolare e la diminuzione della vigilanza.

L’uso della cannabis medica per la sclerosi multipla ha mostrato alcuni risultati promettenti. Numerosi studi che utilizzano la combinazione di tetraidrocannabinolo (THC)/cannabidiolo (CBD) come farmaco Nabiximols/Sativex hanno mostrato miglioramenti soprattutto in problemi relativi a spasticità e sintomi dolorosi, senza cambiamenti nei livelli di disabilità. La ricerca scientifica suggerisce che le medicine a base di cannabis possono ridurre la frequenza delle crisi nell’epilessia, e alcuni studi clinici si dimostrano benefici nella cura di specifiche sindromi epilettiche pediatriche. Moltissime esperienze positive vengono confermate attraverso il trattamento con THC in bambini e adolescenti con gravi disturbi neurologici. La cannabis può essere utile anche nei disturbi legati al morbo di Parkinsoncome l’impatto positivo sulla memoria, l’umore, la fatica e l’obesità. Allo stesso tempo, gli effetti collaterali ed esiti relativi alla Cannabis medica dipendono dalla quantità di cannabinoidi THC-simili, e possono a volte esacerbare il trattamento. Pertanto, sono necessarie ulteriori ricerche sull’efficacia della cannabis nei disturbi neurologici.

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Disturbo post-traumatico da stress (PTSD)

Il PTSD è una condizione invalidante che colpisce fino all’1% della popolazione britannica. Le persone con PTSD sperimentano il rivivere di un evento traumatico attraverso flashback, incubi, iper-reattività, insonnia e ricordi intrusivi. I prodotti a base di cannabis hanno dimostrato di ridurre alcuni dei sintomi del PTSD come incubi e insonnia. Gli studi suggeriscono il potenziale dei farmaci a base di cannabis come il Nabilone come un trattamento sicuro ed efficace per le condizioni e patologie d’interesse psichiatrico. Studi su animali hanno contribuito a comprendere quali fossero i benefici della cannabis nel trattamento del PTSD.

Uno studio basato sulla popolazione del Canada ha dimostrato come l’uso di cannabis possa potenzialmente ridurre la relazione tra PTSD e alcune gravi condizioni depressive e suicide. Poiché non sono disponibili informazioni conclusive sui benefici dell’uso di cannabis medica nei pazienti con PTSD e considerando la mancanza di studi sull’uomo con un numero sufficiente di partecipanti, ulteriori studi saranno necessari per confermare quest’idea.

Nausea e vomito

È stato dimostrato come la Cannabis medica sia efficace per nausea e vomito indotti dalla chemioterapia (CINV) – un comune effetto collaterale di molti trattamenti contro il cancro. Alcuni studi hanno scoperto che i cannabinoidi possono apportare più benefici di alcuni antiemetici tradizionali. Nabilone e dronabinol, cannabinoidi sintetici somministrati per via orale sono stati approvati per il trattamento della CINV. Essi agiscono bloccando il legame della dopamina e della serotonina, associate alla CINV, nei siti recettoriali. I farmaci a base di cannabis possono essere prescritti ai pazienti che non rispondono ai comuni farmaci. Per quanto riguarda la Cannabis naturale, gli studi sull’uomo hanno dimostrato che potrebbe essere efficace dove i cannabinoidi sintetici falliscono. Oltre ad alleviare potenzialmente la nausea relativa da CINV, La Cannabis naturale può anche essere utile per tutti i tipi di nausea – solitamente, quando la Cannabis medica viene utilizzata per porre un rimedio alla nausea generale, i risultati a livello terapeutico dipendono dalla concentrazione di THC e dal dosaggio.

Quali sono gli effetti collaterali della cannabis medica?

Gli effetti collaterali più comunemente riferiti includono

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  • Occhi rossi
  • Bassa pressione sanguigna
  • Vertigini
  • Depressione
  • Aumento del battito cardiaco
  • Allucinazioni
  • Giudizio e coordinazione alterati

Se utilizzata in fase di crescita o durante l’adolescenza, mentre il cervello si sta ancora sviluppando, la cannabis può influenzare il Quoziente Intellettivo e alcune funzioni mentali. L’utilizzo di marijuana inalata può inoltre aumentare il rischio di bronchite e condurre ad altri problemi ai polmoni.

La marijuana medica crea dipendenza?

La maggior parte delle ricerche ha dimostrato un basso rischio di dipendenza dalla cannabis e una bassa tossicità della marijuana medica quando assunta attraverso prescrizione medica in piccole dosi terapeutiche. Tuttavia, il National Institute on Drug Abuse degli Stati Uniti sostiene che la marijuana è considerata una “droga di passaggio” predisponendo l’utilizzo di altre droghe, e in quanto tale, può causare dipendenza. Questa affermazione è comunque legata a una presenza maggiore di THC nella sostanza -. la Cannabis medica con quantità più elevate di THC comporta un piccolo rischio di dipendenza se assunta quotidianamente per condizioni croniche. Tuttavia, questo rischio è inferiore a quello degli antidolorifici oppioidi e delle benzodiazepine usate per l’ansia e il sonno. Gli specialisti della cannabis medica monitorano attentamente i pazienti per controllare eventuali segni di dipendenza, minimizzare il rischio e scegliere prodotti a basso rischio adatti ai sintomi del paziente. C’è anche preoccupazione per la dipendenza psicologica dalla cannabis in consumatori pesanti – e sorprendentemente, diverse ricerche hanno dimostrato la capacità dell’olio di CBD di trattare la dipendenza da marijuana.

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Quale tipologia di Cannabis medica è disponibile nel Regno Unito?

Il NICE (The National Institute of Health and Care Excellence), un ramo nell’NHS, ha fornito consigli e linee guida sulla cannabis medica per gli operatori sanitari e sociali. A partire dal 2020, sono tre i farmaci a base di cannabis disponibili per la prescrizione medica e utilizzo legale nel Regno Unito:

  • Epidiolex
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Il farmaco è stato creato dalla GW Pharmaceuticals. Epidiolex contiene un liquido altamente purificato contenente CBD usato per trattare rare forme di epilessia in adulti e bambini e la sclerosi multipla. Dopo l’approvazione del NHS, i medici possono prescrivere Epidiolex per i bambini con le sindromi di Lennox Gastaut e Dravet, un tipo di epilessia grave che può causare numerose crisi al giorno. Nel 2019, delle oltre 3.000 persone in Inghilterra soffrono la sindrome di Dravet e 5.000 persone la sindrome di Lennox Gastaut – all’incirca 2.000 potrebbero qualificarsi per richiedere la somministrazione di Epidiolex. Il farmaco non contiene THC, il componente psicoattivo della cannabis. La guida del NICE ha seguito le approvazioni della Commissione europea nel 2019, suggerendo l’uso di Epidiolex insieme al farmaco generico antiepilettico clobazam (nomi commerciali Onfi e Sympazan) nei pazienti per i quali la prescrizione è necessaria, dai due anni in su.

Le linee guida del NICE si basano su studi clinici e studi di estensioneche valutano la sua efficacia antiepilettica l’efficacia e la sicurezza per i pazienti con Sindrome di Dravet e Lennox-Gastaut. I dati positivi degli studi suggeriscono come il trattamento con Epidiolex abbiia contribuito a ridurre la frequenza delle crisi fino alla metà e a migliorare la salute nell’80% dei partecipanti. Gli effetti collaterali comuni di Epidiolex negli studi di laboratorio includevano febbre, sonnolenza, perdita di appetito, vomito e diarrea.

  • Sativex

Il farmaco, noto anche come Nabiximols, è uno spray per bocca contenente una miscela di CBD e THC. Il farmaco è stato approvato per il trattamento degli spasmi e della rigidità muscolare, nota come spasticità, nella sclerosi multipla (SM). Tuttavia, i medici specialisti non sono autorizzati a prescrivere il Sativex per trattare il dolore che è il sintomo debilitante della SM. Il Sativex è una droga controllata di classe B secondo il Misuse of Drugs Act 1971 ed è inserito nel meno restrittivo Schedule 4 sotto il Misuse of Drug Regulations 2001. Ciò significa che può essere prescritto legalmente nel Regno Unito senza restrizioni sulla fornitura, lo stoccaggio e la distruzione. Il Sativex deve essere prescritto da un medico specialista esperto nel trattamento della spasticità della sclerosi multipla, come consulenti specialisti della riabilitazione, consulenti neurologi e consulenti specialisti del dolore.

Finora, l’uso del Sativex è limitato alle persone che rispondono positivamente alle prime quattro settimane di trattamento. Nel caso in cui non ci sia un miglioramento apparente dei sintomi della spasticità, il trattamento con il farmaco viene interrotto. Gli effetti collaterali comuni del Sativex includono sonnolenza, vertigini, affaticamento, diarrea, costipazione, perdita di memoria o di concentrazione, bocca secca e alterazione del senso del gusto. Tuttavia, è più probabile sperimentare effetti collaterali durante i primi giorni del trattamento.

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  • Nabilone

Il farmaco sotto forma di capsula è usato per trattare la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia del cancro. Un medico può prescrivere il Nabilone per alleviare i sintomi, ma solo se altri trattamenti non hanno aiutato la condizione o non sono adatti. È una forma sintetica di delta-9-tetraidrocannabinolo (Δ⁹-THC) e agisce in modo simile al THC. In Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Messico, il Nabilone è commercializzato come Cesamet. Nel Regno Unito il Nabilone non è autorizzato per i bambini e i giovani sotto i 18 anni perché la sua efficacia e sicurezza non sono state stabilite, e potrebbe causare effetti collaterali, come vertigini, sonnolenza e bocca secca, in particolare nei bambini. L’uso del Nabilone non è comune nella pratica medica corrente, e non è considerato un trattamento comune per la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia. Non ci sono requisiti legali riguardanti il Nabilone per essere prescritto da uno specialista.

Considerando che le sindromi di Dravet e Lennox Gastaut sono tipi di epilessia complicati e difficili con limitate opzioni di trattamento efficaci, l’ulteriore approvazione della Cannabis medica ha portato un enorme sollievo. Molti genitori si ritrovavano in passato a dover pagare migliaia di sterline al mese per medicinali con THC e CBD importate dal Canada e dall’Europa. Questi farmaci hanno contribuito a a significative riduzioni del numero e della gravità delle crisi nei bambini.

Nonostante fino al 13% degli adulti britannici soffra di dolore cronico, le linee guida del NICE non sono a favore dei trattamenti a base di Cannabis per il dolore. Gli effetti a lungo termine dei prodotti di Cannabis o il loro impatto sul cervello in via di sviluppo sono sconosciuti. E’ importante ricordarsi che la cannabis non è una bacchetta magica, e proprio come qualsiasi altro farmaco anti-epilettico potrebbe non funzionare per alcune persone.

Qual è il prezzo della cannabis medica?

Secondo le linee guida del NICE, le medicine a base di cannabis derivate da piante approvate dovrebbero essere prescritte come routine dall’NHS per fornire ai pazienti l’accesso al trattamento a basso costo o gratuito.

Ci sono due opzioni per i pazienti che ne hanno bisogno:

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  • ottenere prescrizioni per la cannabis medica autorizzata coperte dall’NHS
  • ottenere prescrizioni private senza copertura dell’NHS

I farmaci a base di cannabis, noti come “speciali”, non hanno bisogno di studi clinici per ottenere una licenza di vendita. Possono essere prescritti solo per soddisfare i “bisogni speciali” degli individui se nessun’altra medicina clinicamente approvata può aiutare. Le prescrizioni private sono pagate autonomamente dai pazienti.

Il costo di Epidiolex variava tra le 5.000 e le 10.000 sterline per paziente all’anno. Tuttavia, il produttore, GW Pharmaceuticals, ha concordato un prezzo scontato più basso con l’NHS. La medicina, che in precedenza costava l’incredibile cifra di 850 sterline per un singolo flacone da 100 ml, in futuro dovrebbe costare meno quando prescritta dall’NHS. I farmaci Sativex costano circa 2.000 sterline per paziente all’anno. Il prezzo indicativo dell’NHS per il Nabilone è di £196 per il tappo da 1mg, confezione da 20.

Alcuni fattori aggiuntivi sono da considerare. Per esempio, in Inghilterra, le Linee guida NICE sui medicinali a base di cannabis del novembre 2019 confermano che, se l’autorità sanitaria locale dell’NHS può pagare per continuare per il trattamento con Sativex, una prova di 4 settimane può essere offerta ai pazienti con spasticità da moderata a grave indotta dalla SM che non è migliorata con altri trattamenti. Se i sintomi della spasticità di un paziente sono migliorati di almeno il 20% alla fine della prova, allora possono continuare as assumere Sativex. In Galles, il Sativex può essere prescritto ai pazienti con spasticità da moderata a grave legata alla SM se non hanno risposto ad altri farmaci anti-spasticità. In Scozia e Irlanda del Nord, il Sativex non è considerato un trattamento economicamente vantaggioso. Purtroppo, l’accesso limitato al Sativex presso l’NHS significa che alcune persone devono richiedere una prescrizione privata e pagare il farmaco da soli, spesso considerato un’opzione troppo costosa.

Nel 2019, sono state emesse fino a 18 prescrizioni NHS e poco più di un centinaio di prescrizioni private a causa dei criteri restrittivi del governo per garantire l’accesso ai pazienti.

Perché la cannabis medica è difficile da ottenere?

Ci sono tre ostacoli principali che ancora ostacolano l’accesso pubblico alla Cannabis medica nel Regno Unito:

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  • la mancanza di dati e studi clinici validi
  • il prezzo elevato della cannabis medica, dovuto a regole di importazione piuttosto rigide e complicate e alla mancanza di offerta
  • la mancanza di corsi di formazione sulla Cannabis medica per il settore medico

La Cannabis medica è costosa perché gli estratti vegetali e i fiori secchi sono importati da altri paesi, come il Canada e i Paesi Bassi. L’impegnativo processo burocratico delle licenze e la logistica fanno spesso aumentare il prezzo per i pazienti. La produzione nel Regno Unito aiuterebbe a risolvere il problema, ma attualmente non è la priorità del Ministero della Salute.

A causa delle risorse limitate dell’NHS, le linee guida mediche sono per lo più basate sul rapporto costo-efficacia dei farmaci e dei trattamenti piuttosto che sulla loro sola efficacia. La cannabis medicinale potrebbe essere meno costosa se considerata come un trattamento NHS per il dolore cronico. Entrambi i farmaci, Sativex ed Epidyolex, sono stati approvati in parte grazie alla riduzione del prezzo. Anche se le linee guida ne permettono la prescrizione, gli enti locali di finanziamento potrebbero non avere abbastanza risorse per finanziare tale trattamento.

La situazione del Regno Unito con la cannabis medica potrebbe migliorare nel tempo. I distributori hanno iniziato a garantire una gamma più ampia di prodotti, e i costi hanno cominciato a diminuire. Inoltre, la quantità di dati clinici migliorerà, aumentando le condizioni che la cannabis medica è autorizzata a trattare. Per ora, è una piccola speranza per coloro che sono esclusi dal trattamento, come i genitori dei bambini con epilessia che pagano migliaia di dollari per poter usufruire dei farmaci importati contenenti CBD e THC.

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In seguito alle preoccupazioni per l’epidemia di COVID-19, il governo britannico ha affermato che i pazienti in possesso di prescrizioni di cannabis medica potranno ottenere i loro farmaci più velocemente. I ritardi saranno ridotti grazie al ritiro del divieto di importazione su prodotti sfusi a base di cannabis medica. Le aziende britanniche nel Regno Unito saranno ora in grado di ordinare e stoccare più prodotti di cannabis medica dall’estero. In precedenza, gli ordini venivano fatti singolarmente per ogni paziente, con conseguenti ritardi per mesi.

C’è un altro aspetto positivo chiamato Project Twenty21. Il primo registro europeo della cannabis medica mira a fornire prove sufficienti sull’efficacia della cannabis medica nel trattamento e nel controllo di condizioni specifiche. Il progetto mira ad arruolare fino a 20.000 pazienti entro la fine del 2021, formando una maggiore analisi sull’efficacia, la tollerabilità e il rapporto rischio/beneficio della cannabis medica. Il progetto ha lo scopo di dimostrare ai politici che la cannabis medica dovrebbe essere ampiamente accessibile e disponibile, allo stesso modo degli altri comuni medicinali. Esso aiuterà anche i prescrittori in tutto il Regno Unito a sentirsi più sicuri nel prescrivere la cannabis medica ai pazienti. I risultati del progetto potranno influire sulla decisione di favorire il finanziamento dell’NHS. Le categorie in discussione riguarderanno i pazienti con sclerosi multipla, disturbo da stress post-traumatico, disturbo d’ansia, epilessia, dolore cronico, disturbo da uso di sostanze e sindrome di Tourette.

Come ottenere la cannabis medica nel Regno Unito?

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La gente potrebbe chiedersi come acquistare la cannabis medica. I medicinali a base di cannabis sono ordinariamente prescritti da un medico specialista che è un medico iscritto all’Albo e che solitamente possiede un particolare interesse della condizione trattata. Uno specialista pediatrico terziario dovrebbe fare le prescrizioni iniziali per i bambini e i giovani sotto la cura dei servizi pediatrici. Le prescrizioni successive potrebbero essere rilasciate da un altro prescrittore nell’ambito di un accordo di assistenza condivisa.

La cannabis medica sull’NHS è raccomandata in circostanze molto limitate. E’ probabile che venga prescritta per i seguenti gruppi

  • bambini e adulti con epilessia rara e grave
  • adulti con vomito o nausea indotti dalla chemioterapia
  • persone con rigidità e spasmi muscolari indotti dalla sclerosi multipla

La Cannabis medica viene considerata dai medici quando altri trattamenti si dimostrano non adatti o inutili. A causa di una quantità limitata di farmaci approvati e di requisiti rigorosi su chi può accedervi, come già dicevamo poco fa, pochissime persone nel Regno Unito hanno la possibilità di ottenere una prescrizione per la Cannabis medica. Anche se può essere frustrante per molte persone, è importante che non si cerchi una soluzione nell’automedicazione e attraverso il mercato nero e la cannabis illegale. Sia il THC che il CBD possono interagire con i farmaci, rendendo il loro effetto più forte o più debole, il che può peggiorare le condizioni di salute, o provocare un’overdose da farmaco.

I medici privati possono talvolta deviare dalle linee guida ufficiali e rilasciare prescrizioni in una gamma più ampia di condizioni. Pertanto, un maggior numero di prescrizioni di cannabis medica proviene da medici indipendenti. Le prescrizioni private di cannabis costano da centinaia a migliaia di sterline al mese, per questo motivo, vengono rilasciate poco più di cento prescrizioni all’anno.

La cannabis medica è legale nel Regno Unito?

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Secondo un recente sondaggioil 43% delle persone nel Regno Unito con una disabilità o una malattia cronica non ha utilizzato o utilizza cannabis medica perché la considera illegale. È giunto il momento di dissipare i dubbi e definire quali prodotti a base di cannabis sono effettivamente legali e consentiti nel Regno Unito.

La cannabis per uso medico è stata legalizzata nel Regno Unito il 1° novembre 2018. La legalizzazione ha seguito i casi di due bambini Billy Caldwell, di 12 anni, e Alfie Dingley, di 6, che soffrivano di grave epilessia. L’uso della cannabis ha migliorato significativamente le loro condizioni, ma non potendo continuare il trattamento secondo la legge britannica, la notizia guadagnò l’attenzione pubblica sulla questione. Charlotte Caldwell, la madre di Billy, fu infatti arrestata all’aeroporto di Heathrow nel 2018 dopo aver acquistato olio di Cannabis medica in Canada. A Billy in quel caso fu data una licenza di emergenza per continuare a utilizzare l’olio. A partire dal 2020, la stessa madre fu protagonista della svolta durante la battaglia in tribunale per ricevere la cannabis medica dall’NHS. Il giudice in Corte Costituzionale decise che un neurologo pediatrico di Londra avrebbe potuto emettere la prescrizione per Billy, grazie al finanziamento degli avvocati dell’Health and Social Care Board.

Alfie Dingley e la sua famiglia sono stati costretti a vivere in Olanda per molti anni al fine di ricevere un trattamento per Alfie che includesse la Cannabis medica. Al ritorno nel Regno Unito, dovettero lottare per lo stesso tipo di prescrizione, ricevendola dopo essere stati categorizzati come “caso speciale” il 7 novembre 2018, dopo che la legge britannica cambiò il 1° novembre. Tuttavia, la storia non ebbe un lieto fine: il ragazzo si è abituò al trattamento e cominciò ad avere di nuovamente crisi epilettiche. Alfie avrebbe bisogno di una modifica della dose o del ceppo per poter superare la tolleranza, che a causa delle rigide regole di importazione del Regno Unito potrebbe richiedere mesi.

Anche se la legge è stata cambiata nel 2019, e alcuni farmaci sono ora diventati legali, l’accesso alla Cannabis medica nel Regno Unito si è dimostrato stato molto più lento delle esigenze e delle speranze dei pazienti. Molti bambini con epilessia grave non possono ricevere il trattamento a causa della mancanza di formazione e di fondi, della riluttanza e della paura dei medici di prescriverlo, e delle difficoltà di ottenere tali farmaci da produttori stranieri.

La legge sulla cannabis medica ha approvato che i prodotti medicinali a base di cannabis diventino farmaci controllati nella Tabella 2 secondo il Misuse of Drugs Regulations 2001che li ha resi disponibili su prescrizione.

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Il governo ha determinato i prodotti a base di Cannabis per uso medico come: “un preparato o un prodotto, diverso da quello di cui al paragrafo 5 della parte 1 della Tabella 4, che:

  • Sia o contenga resina di cannabis, cannabis, cannabinolo o un derivato del cannabinolo (escluso il dronabinolo o i suoi stereoisomeri)
  • è prodotta per uso medico sull’uomo
  • è un prodotto medicinale, una sostanza, una preparazione per l’uso come ingrediente di, o nella produzione di un ingrediente di, un prodotto medicinale”

Secondo la legge, al momento i medici di base non possono emettere prescrizioni per medicinali derivati dalla cannabis. La guida dell’NHS afferma che la cannabis medica dovrebbe essere prescritta da un consulente specializzato e in casi supportati da chiare prove pubblicate riguardo agli effetti benefici della cannabis, conformi al successo di simili opzioni di trattamento.

L’11 novembre 2019, il NICE ha pubblicato una linea guida sui prodotti medicinali a base di cannabis e consigli ai clinici. Secondo la linea guida, la cannabis medica dovrebbe essere prescritta da un medico specialista, incluso nel registro dei medici specialisti. I farmaci a base di cannabis disponibili per la prescrizione e legali per l’uso nel Regno Unito includono Epidiolex, Sativex, e Nabilone. I medici possono anche prescrivere prodotti a base di Cannabis medicinale, o a base di erbe prodotti da Bedrocan BV, il produttore ufficiale di cannabis medicinale del governo olandese. I prodotti Bedrocan, inclusi Bedrocan, Bedrobinol, Bediol, e Bedica, sono già disponibili su prescrizione privata. I prodotti di cannabis, come i fiori secchi e gli estratti della pianta intera non sono al momento disponibili dall’NHS, indipendentemente dalla gravità delle condizioni di salute. Il Dronabinol, un cannabinoide sintetico, non è invece disponibile come medicina autorizzata nel Regno Unito.

L’uso ricreativo della cannabis rimane illegale. L’olio di cannabis con più dello 0,05 per cento di THC, l’elemento psicoattivo, è vietato nel Regno Unito.

Dove ottenere una prescrizione per la cannabis medica?

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La domanda di medicinali a base di cannabis non è mai stata così evidente come dopo la pubblicazione di un sondaggio YouGov del 2019, che ha mostrato che 1,4 dei cittadini britannici (il 2,8% della popolazione adulta) usavano illegalmente cannabis “di strada” per alleviare varie condizioni di salute croniche.

Indagini precedenti hanno stimato che da 50.000 a 1,1 milioni di persone nel Regno Unito stanno già usando la cannabis per trattare condizioni croniche, escludendo il suo uso ricreativo. Tuttavia, questi dati sono stati criticati a causa di pregiudizi e segnalazioni e ne hanno impedito l’inclusione nella politica nazionale.

Dalla legalizzazione nel novembre 2018, le prescrizioni di cannabis medica dall’NHS sono state minori, soprattutto con contenuto di THC. L’accesso alla Cannabis medica tramite l’NHS resta al momento una possibilità complicata nel Regno Unito. Pertanto, le cliniche private offrono ai pazienti un percorso molto più facile per accedere alla Cannabis medica. Inoltre, gli specialisti nelle cliniche private possono coprire una gamma più ampia di condizioni tra cui cancro, dolore, fibromialgia, epilessia, condizioni psichiatriche e neurologiche.

Sfortunatamente, il percorso più facile è purtroppo quello costoso ed è disponibile solamente per quei pazienti che possono permettersi 200-250 sterline per gli appuntamenti privati e tra 600-800 sterline da investire per prescrizioni mensili. E la situazione non è destinata a migliorare: a partire da febbraio 2020, il prezzo delle prescrizioni potrebbe arrivare fino a 3.500 sterline al mese.

Ci sono diversi centri privati nel Regno Unito che rilasciano cannabis medica:

The Medical Cannabis Clinics

30 Newman St

Fitzrovia, Londra

W1T 1PT

Tel:0203 928 2813

C’è una catena di Cliniche con varie sedi – a Londra, Birmingham, Manchester, Nottingham, Leeds, Bristol e Newcastle. Questa clinica offre la principale terapia a base di Cannabis, occupandosi di pazienti con dolore cronico, condizioni neurologiche e psichiatriche. Il team comprende professionisti multidisciplinari della cannabis medica, esperti e rispettati esperti di cannabinoidi. Le cliniche forniscono una terapia a base di cannabis per i pazienti che soffrono di dolore, condizioni e sintomi neurologici e psichiatrici, dove altre tipologie di trattamento non si sono rivelate efficaci. Le Medical Cannabis Clinics sono state registrate presso la Care Quality Commission (CQC), il regolatore indipendente dell’assistenza sanitaria e sociale in Inghilterra. Una lettera di rinvio è benvenuta, in quanto permette allo specialista di The Medical Cannabis Clinic di capire meglio la condizione di salute, i sintomi e la storia del trattamento da parte dei professionisti sanitari coinvolti nella cura del paziente. Se non c’è una lettera di raccomandazione, al paziente verrà chiesto di completare il questionario e di fornire un riassunto medico di 10 anni, i risultati degli esami del sangue e tutte le lettere degli specialisti che supervisionano la sua cura. Ci sono anche orari dove le visite sono offerte con uno sconto, e sono disponibili prescrizioni standardizzate a basso costo. La clinica offre consultazioni video durante la quarantena del COVID-19. Le prescrizioni durano da pochi giorni fino a 28 giorni.

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Sapphire Medical

10 Harley St

Marylebone, Londra

W1G 9QY

Tel: 02074594075

Le Sapphire Medical Clinics mirano a fornire l’accesso alla cannabis medicinale ai pazienti che possono ottenere benefici clinici attraverso la consultazione di medici esperti che lavorano sotto gli standard di tutte le autorità di regolamentazione pertinenti. La clinica mira a diventare un partner di fiducia dei professionisti medici dell’NHS e guidare i pazienti di tutto il Regno Unito all’accesso e l’utilizzo della Cannabis terapeutica. La clinica offre aiuto ai pazienti con condizioni legate al cancro, gastrointestinali, di dolore, condizioni neurologiche e psichiatriche e in caso di cure palliative. La Sapphire Medical lavora su un programma di raccomandazione clinica – un medico di base o un consulente indirizza un paziente alla Sapphire. La clinica riunisce un team multidisciplinare di medici che si prendono cura dei pazienti in base alle loro competenze e specializzazione. Le cliniche sono registrate presso la Care Quality Commission (CQC) e offrono video di consultazione.

Cannabis Access Clinics

2 Harley St

Marylebone, Londra

W1G 9PA

Tel: 020 39980115

Cannabis Access Clinics fornisce ai pazienti del Regno Unito l’accesso a medici specialisti esperti nella prescrizione di prodotti a base di cannabis. Gli specialisti della clinica sono registrati al GMC e prescrivono solo farmaci secondo il loro campo di competenza e le linee guida MHRA. I pazienti visti nelle Cannabis Access Clinics sono “arruolati” in studi di ricerca e ricevono un monitoraggio continuo del trattamento. Insieme all’Applied Cannabis Research, il programma della clinica sostiene la sicurezza del paziente e mira a migliorare la comprensione dei vantaggi e dei rischi legati all’uso della cannabis medica. La clinica accoglie referenze da parte di medici di base e specialisti sanitari se i loro pazienti possono beneficiare di trattamenti con cannabis medica. I medici possono consultare i pazienti attraverso un servizio di telemedicina basato attraverso video.

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Cliniche MyAccess

25A Eccleston St, Belgravia,

Londra SW1W 9NP

Tel: 02039834007

Le MyAccess Clinics supportano i pazienti di tutto il Regno Unito nelle cliniche di Londra e Bristol. I loro esperti forniscono consigli indipendenti sui trattamenti con Cannabis medica. Le cliniche offrono cure accessibili e di supporto per pazienti con condizioni debilitanti, come il dolore neuropatico e cronico, il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo del sonno, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Non c’è bisogno di un rinvio da parte di un medico per prendere un appuntamento, ma un paziente deve essere sotto la cura di un medico. Gli specialisti possono fornire valutazioni a distanza per telefono o tramite videochiamata. La clinica può organizzare valutazioni a domicilio tramite accordi di assistenza domiciliare in circostanze speciali. Le cliniche MyAccess lavorano sotto le linee guida della MHRA, GMC e NHS England. Il team sanitario comprende consulenti specializzati e infermieri registrati. Le cliniche MyAccess sono registrate presso la Care Quality Commission (CQC).

Una nuova tessera per la cannabis medica

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L’ulteriore decriminalizzazione della cannabis è strettamente legata al numero di persone che hanno bisogno dei suoi benefici terapeutici. Nel Regno Unito, ci sono circa 1,4 milioni di persone che soffrono di gravi malattie e si affidano alla Cannabis medica. Sfortunatamente, non molti pazienti possono spendere centinaia di dollari in prescrizioni private o ottenere medicine a base di cannabis attraverso l’NHS. Pertanto, molti di loro dipendono dalla cannabis illegale. La maggior parte delle persone con disturbi neurologici, come la sclerosi multipla e l’epilessia, continuano a comprare la droga di classe B da fonti illecite, e rischiano di essere arrestati e perseguiti dalla legge.

Dal 1° novembre 2020, i pazienti potranno stare più tranquilli. Carly Barton, la più nota sostenitrice della riforma della legge sulla cannabis terapeutica nel Regno Unito, ha ideato la campagna Cancard. Una carta di esenzione dalla cannabis aiuterà a proteggere i pazienti di cannabis medicinale dalle persecuzioni legali nel Regno Unito. Circa 1 milione di persone nel Regno Unito possono essere idonee per la Cancard se soddisfano i seguenti criteri:

  • Avere una diagnosi confermata dal medico generico (GP) e prescrizioni per uso privato.
  • Erano in prescrizione con farmaci che hanno rifiutato a causa degli effetti collaterali o della potenziale dipendenza.
  • Non possono permettersi una prescrizione privata.
  • Sono stati raccomandati alla prescrizione di un quantitativo di cannabis per alleviare la loro condizione.
  • Rischiano di essere criminalizzati.

Le condizioni di salute che confermano l’ammissione possono essere controllate sul Sito web Cancard. Il processo per ottenere Cancard include i seguenti passi:

  • Registrazione

Un paziente deve registrarsi a Cancard e inviare la domanda, includendo una foto formato passaporto e un contatto e-mail del medico di famiglia.

  • Contattare il medico di famiglia

Il medico di famiglia deve confermare lo stato di salute firmando un modulo ricevuto da Cancard. Questo modulo è simile a quello che viene richiesto per l’assicurazione sanitaria privata.

  • Aspettare che la Cancard sia rilasciato al paziente.
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Coloro che possiedono una Cancard, possono identificarsi alla polizia come pazienti certificati sotto prescrizione di Cannabis medicinale e possono richiedere una difesa legale aperta da Cancard qualora fosse necessario.

Il piano Cancard verrà sperimentato su un numero limitato di pazienti nel novembre 2020. La campagna è sostenuta dalla Police Federation of England and Wales, dal Consiglio Nazionale dei Capi di Polizia (NPCC), dai pazienti di Cannabis medica e dai medici di tutto il Regno Unito. Cancard è anche partner del Primary Care Cannabis Network (PCCN). Come afferma il PCCN, i medici possono diventare punti di riferimento chiave per la cannabis medica, in grado di prescrivere e aiutare a distribuire le conoscenze scientifiche ai medici dei pazienti.

L’organizzazione prevede anche di lavorare con i medici di base che non sono disposti a sostenere l’iniziativa. Cancard sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei medici di base in quanto l’assistenza professionale gioverà al processo di applicazione.

La NPCC ha dichiarato che impedirà qualsiasi relazione tra il sistema Cancard e gli utenti e distributori di cannabis illegale. Pertanto, la campagna non permette ad una persona di possedere droghe illegali o una quantità eccessiva di cannabis.

Il processo di applicazione del Cancard inizierà il 1 novembre 2020, ma i pazienti possono registrarsi al sistema dal 9 settembre.

Per riassumere, Cancard è una tendenza positiva, che assicura ai pazienti un più ampio accesso alla cannabis medica, aiutando i pazienti di cannabis medica, diminuendo il loro stress a causa di possibili persecuzioni giudiziarie.

Olio di CBD vs Cannabis medica

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L’olio di cannabis è un estratto chiamato cannabidiolo (CBD) preso dalle piante di Cannabis Sativa e Cannabis Indica. L’olio di CBD contiene solo una traccia di tetraidrocannabinolo (THC), un composto psicoattivo che causa un effetto “di sballo”. I prodotti a base di CBD sono legali nel Regno Unito. I prodotti puri a base di CBD, compresi quelli sintetici, non sono classificati come prodotti a base di cannabis medica e non sono droghe controllate a causa delle quantità trascurabili di THC.

C’è stato anche uno studio condotto da ricercatori della New York University Langone Comprehensive Epilepsy Center e da varie istituzioni sanitarie negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Spagna. Ad oltre 225 partecipanti con la sindrome di Lennox-Gastaut sono state somministrate varie dosi di olio di cannabis o un placebo. I risultati hanno mostrato come l’olio di cannabis abbia ridotto la frequenza delle crisi di caduta di circa il 40% in confronto a una riduzione del 17% con il placebo.

Tuttavia, l’interpretazione di questo studio è stata una sfida. Non era chiaro se il miglioramento fosse sufficiente per essere considerato un trattamento efficace e sicuro. Non c’erano prove se questo miglioramento avrebbe fatto molta differenza quando i bambini sarebbero diventati adulti. L’olio di cannabis ha anche causato effetti collaterali come diarrea e sonnolenza in diversi bambini.

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Infatti, L’olio di CBD può produrre effetti antinfiammatori e neuroprotettivi ed è comunemente ben tollerato negli esseri umani, ma sono stati condotti piccoli e limitati studi sul CBD in relazione all’epilessia umana. La cannabis e il D9-THC sembrano aiutare a fermare le convulsioni negli studi sugli animali, ma possono aggravare le convulsioni in alcuni animali sani, e non ci sono al momento abbastanza studi che valutino il suo effetto a lungo termine. Pertanto, non ci sono prove convincenti che l’olio di cannabis possa aiutare universalmente chi soffre di epilessia.

È stato dimostrato come il CBD possa essere efficace per ridurre il dolore. Ad esempio, il Sativex, un prodotto farmaceutico a base di cannabis che combina THC e CBD, è già approvato in diversi paesi (non nel Regno Unito) per trattare il dolore neuropatico, gli spasmi muscolari legati alla sclerosi multipla e il dolore grave da cancro avanzato. L’olio di CBD ha precedentemente mostrato un alto potenziale nel sollievo da dolore cronico con minori effetti collaterali possibili rispetto a molti altri farmaci per il dolore. Tuttavia, non è comunemente usato per il dolore grave.

Verificato da un operatore sanitario

Anastasiia Myronenko

Anastasiia Myronenko

Anastasiia Myronenko è specialista in Fisica Medica ed esercita attivamente in uno dei principali centri oncologici di Kiev, Ucraina. Ha conseguito un Master in Fisica Medica presso l’Università Nazionale di Karazin Kharkiv e ha completato uno stage in Fisica Biologica al GSI Helmholtz Centre for Heavy Ion Research, in Germania. Anastasiia Myronenko è specializzata in radioterapia ed è membro della Ukrainian Association of Physical Medicine.

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